Scheda Artistica
Come SeMe
con Gianna Grimaldi e Annabella Tedone
spazio scenico Bruno Soriato
aiuto scenografa Valentina Vecchio
cura del movimento/Feldenkrais Rossana Farinati
ricerca coreografica Micaela Sapienza
quadri sonori Livio Minafra
inserti vocali Teresa Vallarella
luci Angelo Piccinni
costumi Maria Pascale
amministrazione Beppe Strafella
comunicazione Mariablu Scaringella
cura della produzione Bruno Ricchiuti
assistente alla regia Livio Berardi
regia Annabella Tedone
uno spettacolo di Kuziba
coprodotto da TRIC Teatri di Bari
con la complicità di
Terreno Fertile • La luna nel pozzo • Armamaxa • IV Circolo Didattico “P. Uva” di Bisceglie
ed il sostegno di
sistemaGaribaldi] • Linea d’Onda • Regione Puglia • Ministero della Cultura
Come SeMe è un viaggio poetico attraverso un racconto gestuale e ritmico, fatto di suoni e una manciata di parole. Una scena essenziale e pochi elementi a comporre uno spazio che accoglie due respiri, due voci e due corpi in cerca del posto giusto dove germogliare.
C’è un prima e c’è un dopo. C’è un sotto e c’è un sopra. C’è un dentro e c’è un fuori.
C’è un albero alto alto, ma così piccolo che sta in una mano. Ci sono le braccia di una mamma e un rifugio segreto. C’è un soffio leggero che attraversa i rami e i capelli, come vento.
Caldo abbraccio della terra, nutrimento dell’acqua, tepore del sole, dolci carezze del vento e il mistero della vita accadrà!
Piccolo seme e piccolo bambino. Ecco! Ci siamo.
E ora? Come si fa? Dove si va? Intanto, si sta.
Basta saper aspettare. Basta imparare a sbagliare. Basta saper riprovare. Si sta, in quel seme che tutto contiene.
durata 40 minuti
età consigliata dai 2 ai 5 anni
Lo spettacolo è dedicato ad Elena
contatti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. • 3458742606 (Annabella) ·
Scheda Tecnica
La presente scheda tecnica è da considerarsi valida in spazi teatrali o perfettamente oscurabili.
In caso di sale non oscurabili, può essere rimodulata in accordo con la realtà ospitante.
Esigenze tecniche
- Palco utile minimo m. 7 x 7
- Altezza min. 4 m.
- Spazio scenico completamente oscurato (no luci sicurezza no infiltrazioni luce esterna)
- Allaccio elettrico min. 10 Kw - presa pentapolare da 32/63 A
- Necessità di posizionare la regia luce/audio fondo platea al centro
- Presenza di un referente tecnico del teatro per le necessarie informazioni
SCARICO E MONTAGGIO 5 ore
DURATA SPETTACOLO 40'
SMONTAGGIO E CARICO 2 ore
MATERIALE TECNICO
Illuminotecnica:
- n.8 PAR led zoom 300w. (dotazione compagnia)
- n. 2 PAR64 cp62 + telaio portagel
- n. 2 PAR64 cp60 + telaio portagel
- n. 16 PAR36 30w. (dotazione compagnia)
- n.2 tagli danza h. 2m.
- 12ch. Dimmer
- splitter dmx (in-out 3/5 pin)
- cavi dmx 3/5 pin (2m. 10m. 20m.)
- n.2 Wind-up +T h. 4m.
- n.2 multicircuito 5ch. 20m.
- n.2 multicircuito 4ch. 20m.
- cavi singoli da 20 m, 10 m, 5 m; 15 sdoppi
Audio:
- n.2 casse 500W con stativo
- Mixer
- cavi xlr
- Stage-box 30m.
REF.Tecnico: Angelo Piccinni 338 57 37 827 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Rassegna stampa
EOLO - Rivista online di teatro ragazzi, "Maggio all'infanzia 2023" [Leggi sul sito]
Un lavoro dedicato ai piccolissimi, dai 2 ai 5 anni, la nuova produzione di Kuziba e dei Teatri di Bari che debutta per la prima volta presso uno spazio raccolto, nella chiesa del Sacro Cuore di Monopoli. In scena Gianna Grimaldi e Annabella Tedone che cura anche la regia di questo progetto, ci raccontano il viaggio di un seme. Un seme che è anche un Sé-Me perché è Promessa che già tutto contiene ancora prima di germogliare e diventare. E queste due madri/figlie che vediamo in scena nascono e fanno nascere, scoprono e ascoltano niente più che loro stesse e ciò che gli consiglia il loro stesso essere nate. Non ci vuole nulla di più che la Vita per suggerire altra vita. E così vediamo il percorso di viaggio di una vita da quando viene pensata, germoglia e fiorisce così, senza motivo, perché non ci vuole un motivo perché questo accada. Si passa per soste e riprese, per arresti che sono utili per crescere e sedimentare, si passa per riposi e accelerazioni. E tutto parla di questo: c’è terra in scena. Terra fertile, terra piena di buchi in cui poter infilare e trovare elementi che aiutino a crescere. Il pensiero diventa gesto, diventa movimento dapprima inconsapevole e poi appreso e poi, lentamente, si fa parola, si fa relazione con l’altro, si fa gioco che costruisce e si prende cura. E’ da quel calore che tutto, nel ventre della terra, si fa carne, foglia, radice. Tutta questa vita pulsante che si cura nel profondo, che si prepara a donarsi al mondo, che prende coraggio e forza di farlo ancora una volta, nonostante tutto: spaccare la crosta dura della superficie per aggiungere la propria storia alla storia di tutti gli altri ed essere insieme il Racconto dei Racconti.
Rossella Marchi
UTOPIA Teatro Ragazzi [Leggi sul sito]
Uno spettacolo senza parole, nato per gli spettatori più piccoli ma godibile anche dagli adulti. Piccolo seme, piccolo bambino. Spazi per germogliare, per sognare, sole, acqua, calore, abbracci, mistero della vita. Due attrici, attente e credibili, oggetti e spazi scenici ben curati e ben gestiti, il tutto per un risultato gradevole e di gran delicatezza.
Renata Rebeschini